La SARL (SRL) in Francia
- Rodolphe Rous
- 12 mar
- Tempo di lettura: 15 min

La Société à Responsabilité Limitée (SARL) rappresenta una delle forme giuridiche più diffuse in Francia per la costituzione di imprese di piccole e medie dimensioni. Essa unisce la flessibilità di gestione a una responsabilità limitata dei soci, elementi che la rendono interessante per gli investitori stranieri, inclusi quelli italiani. Scopo di questo articolo è fornire una panoramica dettagliata sulla SARL, con particolare attenzione ai requisiti di costituzione, all’amministrazione, alla responsabilità dei soci, al regime fiscale e alle modalità di scioglimento, il tutto con frequenti richiami normativi al Code de commerce e, ove pertinente, al Code civil. Si cercherà di offrire indicazioni pratiche e riferimenti puntuali per coloro che desiderano investire o avviare un’attività in Francia adottando questa tipologia societaria.
Riferimenti normativi
La disciplina della SARL è contenuta principalmente nel Code de commerce (in particolare negli articoli L.223-1 e seguenti). Il Code civil interviene in modo complementare per alcuni principi generali relativi alle società (ad esempio, articoli 1832 e seguenti in materia di contratto di società). Alcuni aspetti, come la capacità di agire, i diritti degli associati e i vincoli civilistici, trovano inoltre fondamento in ulteriori disposizioni codicistiche (ad esempio, articoli 1844 e seguenti del Code civil). Per una comprensione completa, è utile combinare la lettura delle norme specifiche del Code de commerce con i principi generali del diritto civile francese.
Caratteristiche generali della SARL
La SARL è una società di capitali a responsabilità limitata, in cui il patrimonio sociale è distinto da quello dei soci, i quali, salvo eccezioni stabilite dalla legge (ad esempio in caso di garanzie personali o di violazioni gravi delle norme), rispondono delle obbligazioni sociali esclusivamente nei limiti delle proprie quote di partecipazione. Gli elementi salienti della SARL possono essere così sintetizzati:
Numero di soci: minimo 1 (in tal caso si parla di EURL, Entreprise Unipersonnelle à Responsabilité Limitée) e massimo 100 (articoli L.223-2 e L.223-4 Code de commerce).
Capitale sociale: non esiste più un importo minimo obbligatorio (era fissato a 7.500 euro in passato), dunque è possibile costituire la società anche con 1 euro simbolico, sebbene sia consigliabile un capitale più adeguato a garantire la credibilità e la solvibilità dell’impresa.
Responsabilità dei soci: ciascun socio risponde nei limiti del proprio conferimento, salvo ipotesi di responsabilità extra contrattuale o penale.
Oggetto sociale: è necessario specificare in modo preciso l’attività che la società intende svolgere; deve essere lecito e conforme all’ordine pubblico.
Personalità giuridica: la SARL acquisisce personalità giuridica con l’iscrizione nel Registro del commercio e delle società (RCS) e può compiere atti in proprio nome a partire da tale iscrizione.
Costituzione e requisiti preliminari
Per la costituzione di una SARL, gli investitori italiani dovrebbero prestare attenzione ad alcuni passaggi fondamentali. Tali passaggi, disciplinati negli articoli L.210-1 e seguenti del Code de commerce, includono:
Redazione dello statuto (statuts): è il documento fondante, redatto in lingua francese e firmato dai futuri soci. Deve contenere: denominazione sociale, forma giuridica (SARL), durata della società, oggetto sociale, sede legale, capitale sociale, ripartizione delle quote, modalità di amministrazione, norme relative ai poteri del gérant e regole per il trasferimento delle quote.
Conferimenti in denaro e/o in natura: i soci procedono a versare il capitale in un conto appositamente aperto presso una banca francese, oppure trasferiscono beni in natura (ad esempio macchinari o beni immobili). È consentito il versamento parziale iniziale del capitale (almeno il 20%), purché la parte restante sia versata entro 5 anni (articolo L.223-7 Code de commerce). Per i conferimenti in natura di valore elevato, è spesso richiesto l’intervento di un commissaire aux apports nominato dal tribunale o designato dai soci.
Pubblicazione di un avviso legale: si deve pubblicare un annuncio in un journal d’annonces légales (JAL) nel dipartimento dove la società avrà sede. L’avviso deve indicare i dati essenziali della futura società.
Deposito del dossier al Centre de Formalités des Entreprises (CFE) o tramite la piattaforma online gestita dall’INPI: qui si trasmettono statuto, ricevuta del deposito bancario, documento attestante la pubblicazione dell’annuncio legale, dichiarazione dei beneficiari effettivi (conformemente agli articoli L.561-46 e segg. del Code monétaire et financier) e altri moduli.
Iscrizione nel Registro del commercio e delle società (RCS): una volta verificati i documenti, la società ottiene il Kbis, che rappresenta il certificato ufficiale di nascita della persona giuridica.
Amministrazione (gérance) e poteri
L’amministrazione della SARL è generalmente affidata a uno o più gérants, nominati dallo statuto o successivamente dall’assemblea dei soci (articolo L.223-18 Code de commerce). I principali punti da considerare sono:
Il gérant può essere uno dei soci o un terzo esterno.
Se lo statuto non prevede limiti di poteri, il gérant dispone di ampi poteri di gestione per compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione nell’interesse sociale.
In caso di superamento dei poteri statutari o di atti contrari all’oggetto sociale, il gérant risponde nei confronti dei soci e della società, ma non è opponibile ai terzi in buona fede (articolo L.223-18, comma 5 Code de commerce).
Il gérant è nominato per la durata stabilita dallo statuto; la cessazione può avvenire per dimissioni, revoca (ad nutum, salvo risarcimento se la revoca è ingiustificata) o scadenza del mandato.
Diritti e doveri dei soci
Gli articoli L.223-9 e seguenti del Code de commerce disciplinano i diritti dei soci, che si concretizzano in particolare:
Diritto di partecipare agli utili: i soci hanno diritto a una quota dell’utile netto in proporzione alle proprie quote (salvo differenti previsioni statutarie).
Diritto di voto in assemblea: le decisioni si adottano normalmente a maggioranza (i quorum e le maggioranze richieste variano a seconda del tipo di delibera, distinguendo tra decisioni ordinarie e straordinarie).
Diritto di informazione: i soci possono consultare i documenti sociali, i bilanci e gli altri atti rilevanti in modo da poter deliberare con cognizione di causa.
Diritto di nominare un revisore (commissaire aux comptes) qualora si superino determinate soglie di bilancio o se lo statuto lo prevede.
I soci hanno anche alcuni doveri:
Eseguire interamente i conferimenti sottoscritti.
Rispettare le clausole statutarie relative a trasferimento quote e governance.
Non agire in conflitto di interessi o a detrimento della società.
Responsabilità dei soci e del gérant
Ai sensi dell’articolo L.223-22 Code de commerce, i gérants rispondono civilmente nei confronti della società o dei terzi per i danni derivanti da:
Violazione delle disposizioni legislative o regolamentari applicabili alla SARL.
Violazione delle clausole dello statuto.
Colpe commesse nell’esercizio delle proprie funzioni.
Per quanto riguarda i soci, la regola generale (articoli L.223-1 e L.223-29 Code de commerce) è che essi rispondono limitatamente al capitale conferito. Tuttavia, in casi eccezionali (ad esempio abuso di diritto, confusione di patrimoni, frodi, garanzie personali), un giudice potrebbe riconoscere una responsabilità illimitata o ampliare la sfera di responsabilità. È opportuno quindi non utilizzare la SARL per scopi illeciti e tenere una netta separazione tra patrimonio personale e sociale.
Trasferimento delle quote
Secondo l’articolo L.223-14 Code de commerce, il trasferimento di quote a terzi non soci è soggetto all’approvazione della maggioranza dei soci che rappresenti almeno la metà delle quote sociali (salvo clausole più restrittive). Se l’assemblea nega l’approvazione, i soci rimanenti hanno un termine (fissato dalla legge o dallo statuto) per acquisire o far acquisire le quote al valore stabilito, eventualmente da un esperto nominato dal tribunale in caso di disaccordo sul prezzo. Al trasferimento delle quote tra soci o a favore di coniugi, ascendenti o discendenti può essere applicato un regime di libera cessione se lo statuto non prevede diversamente. In ogni caso, il trasferimento deve essere formalizzato per iscritto e notificato alla società o accettato da essa (articolo 1690 Code civil in combinato disposto con i principi del Code de commerce), prima di essere iscritto nei registri sociali.
Conferimenti e capitale sociale
La SARL ammette diverse tipologie di conferimenti: denaro, beni in natura o crediti compensati con il debito di conferimento (conferimenti per compensazione). Per i beni in natura di valore consistente, è richiesto l’intervento di un commissaire aux apports che ne stimi il valore (articoli L.223-9 e L.223-10 Code de commerce). Qualora lo statuto attribuisca a uno o più soci dei conferimenti in natura sovrastimati, costoro potrebbero incorrere in responsabilità verso la società e i terzi. Il capitale sociale è liberamente determinato dai soci, ma un capitale troppo basso potrebbe incidere negativamente sull’immagine della società e sulla sua capacità di ottenere finanziamenti.
Assemblee e processi decisionali
La vita sociale della SARL è scandita da assemblee ordinarie e, se necessario, straordinarie. A norma degli articoli L.223-26 e segg. Code de commerce:
L’assemblea ordinaria approva il bilancio annuale, decide sulla ripartizione degli utili e, in generale, su tutte le questioni non riservate alla competenza straordinaria.
L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche statutarie (cambiamento di oggetto, sede, capitale, forma giuridica, fusioni, scissioni, scioglimento anticipato).
Le maggioranze richieste variano: in prima convocazione è spesso richiesta una maggioranza qualificata (ad esempio, i due terzi delle quote sociali), mentre in seconda convocazione può bastare la maggioranza semplice, anche se i quorum specifici dipendono dal contenuto degli statuti e dalle disposizioni legali.
Le deliberazioni devono essere verbalizzate e trascritte in un registro dedicato.
Regime fiscale della SARL
La SARL, in linea di principio, è soggetta all’impôt sur les sociétés (IS). Gli utili societari sono tassati direttamente in capo alla società, e in un momento successivo, in caso di distribuzione di dividendi ai soci, questi ultimi subiscono la relativa tassazione (prélevement forfaitaire unique – PFU, o opzione per l’IRPP con sistema di abattement se il socio è una persona fisica residente in Francia). Tuttavia, è possibile, in casi specifici (articolo 206, comma 3 Code général des impôts), optare per l’imposta sul reddito (IR) se la società rispetta determinati criteri (SARL di carattere familiare, con determinati limiti di fatturato, e con soci tutti persone fisiche). In tal caso, il reddito societario è attribuito pro quota ai soci e tassato direttamente in capo a loro. L’opzione per l’IR deve essere valutata con attenzione, poiché se i soci percepiscono redditi elevati, l’aliquota marginale IRPP può risultare meno vantaggiosa dell’IS, specialmente se la SARL intende reinvestire utili per lo sviluppo dell’attività.
SARL o SAS? Brevi cenni comparativi
Oltre alla SARL, la forma societaria più popolare in Francia è la SAS (Société par Actions Simplifiée). Gli investitori italiani potrebbero trovarsi a scegliere fra le due, tenendo conto delle differenti caratteristiche. In sintesi:
La SAS offre maggiore flessibilità statutaria, non richiede approvazione per il trasferimento di azioni, e la remunerazione del presidente è assoggettata a regimi contributivi distinti.
La SARL è più adatta a strutture familiari o a società con un numero ridotto di soci che preferiscono una disciplina legale più codificata, soprattutto in materia di cessione quote.
Dal punto di vista fiscale, entrambe sono soggette all’IS salvo opzioni specifiche.
Obblighi contabili e bilancio
Ogni SARL deve tenere una contabilità regolare (articoli L.123-12 e segg. Code de commerce) e predisporre un bilancio annuale composto da stato patrimoniale (balance), conto economico (compte de résultat) e allegato (annexe). Entro un determinato termine dalla chiusura dell’esercizio, tale bilancio deve essere approvato dall’assemblea ordinaria e depositato presso il greffe del tribunale di commercio competente.
Le SARL di dimensioni ridotte possono beneficiare di semplificazioni contabili (micro-entreprise o régime simplifié) se rispettano i limiti di fatturato, totale di bilancio e numero di dipendenti.
Rapporti di lavoro e protezione sociale del gérant
Nel caso in cui il gérant detenga la maggioranza assoluta delle quote (gérant majoritaire), egli rientra nel regime sociale dei lavoratori non salariati (TNS), con conseguente iscrizione alla Sécurité sociale des indépendants. Se il gérant è minoritario (o paritario, a certe condizioni), egli è inquadrato nel regime generale di previdenza (salarié). Ciò implica differenze sotto il profilo contributivo e di tutela sociale (copertura sanitaria, pensionistica, indennità di disoccupazione).
Operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, trasformazioni)
La SARL può essere oggetto di operazioni di fusione o scissione con altre società (articoli L.236-1 e segg. Code de commerce) oppure trasformarsi in un’altra forma (ad esempio SAS, SA) purché siano rispettate le regole e le maggioranze previste dalla legge (spesso serve il consenso unanime o maggioranze qualificate). Prima di effettuare operazioni straordinarie, è opportuno valutare le implicazioni fiscali (eventuale plusvalenza latente), gli aspetti giuslavoristici (continuità dei contratti di lavoro) e la disciplina dei diritti dei creditori sociali (possibilità di opposizione).
Finanziamenti e capitale di debito
Una SARL può ricorrere al finanziamento bancario, all’emissione di obbligazioni (nei limiti previsti dalla legge) o a prestiti tra soci. I soci possono effettuare versamenti in conto capitale o accordare prestiti alla società, generando un debito della SARL. È importante, in tal caso, disciplinare adeguatamente gli interessi e le modalità di rimborso, evitando situazioni che possano configurare un reato di soutien abusif o un eccessivo squilibrio finanziario, che potrebbe portare a una responsabilità ampliata in caso di fallimento.
Gestione delle perdite e procedure concorsuali
Se la società subisce perdite rilevanti tali da ridurre il patrimonio netto a meno della metà del capitale sociale, l’articolo L.223-42 Code de commerce impone di convocare un’assemblea straordinaria per deliberare la ricapitalizzazione, la continuazione dell’attività o lo scioglimento anticipato. In caso di insolvenza, la SARL può essere soggetta a procedure concorsuali (safeguarde, redressement judiciaire o liquidation judiciaire) disciplinate dagli articoli L.620-1 e segg. Code de commerce. In tali situazioni, la responsabilità dei gérants e, in rari casi, dei soci, può essere aggravata se emergono fatti di gestione fraudolenta o manovre dolose.
Rapporti con le autorità francesi
Una SARL deve rispettare vari adempimenti amministrativi e fiscali, tra cui:
Dichiarazioni periodiche dell’IVA (TVA), se l’attività rientra nell’ambito di applicazione.
Dichiarazioni dei contributi sociali e delle ritenute sui salari, se vi sono dipendenti.
Tenuta e aggiornamento del libro dei movimenti di quote (se esistente), dei verbali di assemblea e degli atti sociali.
Pagamento dell’IS in acconti trimestrali, con saldo a fine esercizio.
Rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali (RGPD), salute e sicurezza sul lavoro, ambiente, a seconda del settore di attività.
Fiscalità internazionale e convenzioni bilaterali
Per i soci italiani che investono in una SARL in Francia, assume rilievo la convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Francia. Essa stabilisce i criteri di ripartizione del potere impositivo, disciplinando ad esempio la tassazione dei dividendi, degli interessi e delle royalties. Nel caso di una persona fisica residente in Italia che detenga quote di una SARL, eventuali dividendi percepiti potranno essere tassati in Francia con ritenuta, secondo la convenzione, e poi in Italia con un credito d’imposta per evitare la doppia tassazione. È consigliabile consultare un consulente fiscale esperto in materia di diritto tributario internazionale per ottimizzare la struttura societaria ed evitare errori dichiarativi.
Scioglimento e liquidazione
La SARL può essere sciolta anticipatamente per varie cause: decisione dei soci, scadenza del termine previsto dallo statuto, raggiungimento o impossibilità dell’oggetto sociale, sentenza di tribunale, o perdite che riducono il patrimonio netto. In caso di scioglimento, l’assemblea nomina uno o più liquidatori (articolo L.237-1 e segg. Code de commerce). Il liquidatore gestisce l’attivo, realizza i beni sociali e paga i debiti, per poi ripartire l’eventuale residuo tra i soci. Il termine della liquidazione si concretizza nel deposito dei conti finali di liquidazione e nella cancellazione della società dal RCS.
Vantaggi e svantaggi per gli investitori italiani
La SARL può essere una struttura vantaggiosa per investire in Francia, grazie alla responsabilità limitata dei soci, a norme consolidate e a un regime fiscale tutto sommato stabile. Tuttavia, esistono alcuni svantaggi e profili di attenzione:
Possibile rigidità nella cessione delle quote, che richiede un’approvazione maggioritaria.
Contributi sociali potenzialmente elevati per i gérants, specie se maggioritari.
Necessità di comprendere appieno la normativa francese in materia di lavoro, contabilità e contratti commerciali.
In ottica di confronto con altre giurisdizioni, la Francia garantisce un sistema legale e amministrativo solido, ma richiede un investimento in consulenza legale e fiscale per districarsi tra le disposizioni del Code de commerce, del Code civil e di altre normative settoriali.
Procedure digitali e formalità semplificate
Negli ultimi anni, le autorità francesi hanno introdotto procedure online per la costituzione di imprese, permettendo agli imprenditori di inoltrare pratiche tramite piattaforme telematiche (Portail guichet-entreprises.fr o infogreffe.fr). Ciò riduce i tempi di costituzione e facilita l’accesso per i non residenti. Resta comunque l’obbligo di presentare documenti in francese (o con traduzioni certificate), di avere un indirizzo di sede legale in Francia e di rispettare le normative locali (norme anti-riciclaggio, documentazione dei beneficiari effettivi, e così via).
Adempimenti in materia di lavoro e previdenza
Se la SARL assume personale, deve iscriversi agli enti previdenziali competenti e versare i contributi dovuti (URSSAF, caisses de retraite). I contratti di lavoro sono soggetti alle norme del Code du travail, che stabilisce regole in tema di durata del lavoro, ferie, retribuzione minima (SMIC), licenziamenti e tutele sindacali. Gli imprenditori italiani dovranno pertanto acquisire familiarità con un sistema di relazioni industriali e di diritto del lavoro in parte diverso da quello italiano, con obblighi di consultazione e informazione dei rappresentanti dei lavoratori in determinate circostanze.
Protezione del marchio e proprietà intellettuale
Se la SARL desidera tutelare un marchio, un brevetto o un modello in Francia, potrà depositare la domanda presso l’Institut National de la Propriété Industrielle (INPI). In alternativa, è possibile optare per la tutela europea (marchio UE o brevetto europeo) a seconda delle strategie aziendali. Gli investitori italiani dovranno considerare le differenze tra il sistema italiano e quello francese, specialmente per ciò che concerne i termini di opposizione, l’ambito di tutela territoriale e la protezione in caso di controversie (tribunali specializzati).
Gestione contrattuale e legge applicabile
Nelle relazioni contrattuali con controparti francesi, una SARL sottostà alle norme del Code de commerce e del Code civil, nonché agli usi e consuetudini commerciali riconosciuti. Gli articoli 1101 e seguenti del Code civil disciplinano la teoria generale del contratto, imponendo requisiti di consenso libero, oggetto lecito e causa. È possibile inserire clausole di scelta della legge italiana o di arbitrato internazionale, ma occorre valutarne l’efficacia in Francia e le implicazioni in sede di esecuzione forzata (Regolamento UE 1215/2012 in materia di competenza e riconoscimento delle decisioni).
Finanziamenti pubblici e aiuti di Stato
La Francia offre svariati programmi di sostegno alle imprese, gestiti a livello nazionale o regionale (Bpifrance, finanziamenti europei, crediti d’imposta per la ricerca e sviluppo). Le SARL possono accedere a tali misure se soddisfano le condizioni previste (ad esempio, spese in R&D, localizzazione in determinate aree, progetti di internazionalizzazione). Per un investitore italiano, sfruttare tali opportunità richiede uno studio approfondito dei bandi e delle procedure, spesso in lingua francese.
Trasparenza e beneficiari effettivi
Dal 2017, la normativa francese (recependo direttive europee in materia di antiriciclaggio) impone la dichiarazione dei beneficiari effettivi delle società (articles L.561-46 e segg. Code monétaire et financier). Nel caso di una SARL, occorre quindi depositare presso il RCS un documento che indichi la persona fisica o le persone fisiche che, direttamente o indirettamente, controllano più del 25% del capitale o dei diritti di voto, o che esercitano un controllo di fatto. Tale dichiarazione va mantenuta aggiornata in caso di variazioni nella compagine societaria.
Controversie e foro competente
Qualora sorgano controversie tra soci o con terzi, il tribunale competente è di solito il tribunal de commerce del luogo in cui si trova la sede legale della società (articoli L.721-3 Code de commerce e segg.). Se la controversia è di carattere civile e coinvolge questioni come la validità di clausole statutarie o il risarcimento danni, potrebbe essere competente il tribunal judiciaire, a seconda della materia e del valore in gioco. Se i soci italiani vogliono inserire clausole di competenza alternativa o arbitrale, devono assicurarsi che esse non siano contrarie a norme di ordine pubblico francese.
Sanzioni e responsabilità penale
Il mancato rispetto di alcuni obblighi societari e contabili (falsificazione di bilanci, comunicazioni mendaci, abuso di beni sociali) può comportare responsabilità penale per i gérants e, in casi estremi, per i soci complici (articoli L.241-1 e segg. Code de commerce). L’abuso di biens sociaux (abus de biens sociaux) è un reato tipicamente francese che sanziona l’utilizzo di risorse e beni della società per fini personali, con pene che possono includere la reclusione. Per gli investitori stranieri, è fondamentale conoscere queste disposizioni e mantenere una contabilità veritiera e trasparente.
Aspetti successori e pianificazione patrimoniale
In caso di decesso di un socio, le quote della SARL entrano a far parte del patrimonio ereditario e si trasferiscono agli eredi, salvo clausole specifiche di prelazione o gradimento che prevedano modalità di liquidazione della quota. La pianificazione patrimoniale può includere l’inserimento nello statuto di clausole che regolano la continuità dell’impresa o prevedano l’obbligo di cedere le quote alla società o agli altri soci a un prezzo determinato. Per i cittadini italiani, è inoltre opportuno valutare se si applichi il regolamento UE n. 650/2012 in materia di successioni.
Durata e proroghe
La durata massima di una SARL è fissata in 99 anni (articolo 1844-6 Code civil), a meno che lo statuto non stabilisca una durata inferiore. Al termine, i soci possono decidere di prorogarla con una delibera straordinaria. Se la durata scade senza che sia stata deliberata la proroga, la società entra in liquidazione.
Casi particolari: EURL, SARL familiare e SARL de presse
EURL (Entreprise Unipersonnelle à Responsabilité Limitée): la SARL con un unico socio, che cumula la qualità di associato e gérant. La disciplina generale è analoga a quella della SARL pluripersonale, con adattamenti per la presenza di un solo socio (non si tengono assemblee, ma decisioni unilaterali scritte).
SARL a carattere familiare: se i soci sono tra loro coniugi o parenti in linea retta o collaterale fino al secondo grado, è possibile optare per l’imposizione diretta (IR) sui redditi prodotti dalla società.
SARL de presse: le società editrici di testate giornalistiche possono costituirsi in forma di SARL, ma con obblighi specifici in materia di trasparenza e nazionalità degli azionisti (legge 86-897 del 1° agosto 1986 sulla libertà di comunicazione).
Profili transfrontalieri e libertà di stabilimento
Grazie alla libertà di stabilimento garantita dai Trattati UE, i cittadini italiani hanno il diritto di costituire e gestire una SARL in Francia a parità di condizioni con i cittadini francesi. Ciò implica la possibilità di esercitare attività commerciali, industriali e di servizi, beneficiando delle agevolazioni e degli incentivi riservati alle imprese nazionali. Occorre tuttavia considerare gli obblighi di conformità, come l’iscrizione ai registri professionali (ad esempio, per attività regolamentate come edilizia, trasporti, ristorazione) e l’eventuale riconoscimento di titoli di studio o abilitazioni professionali.
Formalità annuali e aggiornamenti
Ogni anno, la SARL deve:
Approvare il bilancio entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio.
Depositare i conti presso il greffe del tribunal de commerce entro il mese successivo.
Aggiornare eventuali cambiamenti intervenuti (variazioni di sede, modifiche statutarie, nomina o revoca del gérant, cessione di quote) al RCS.
Presentare la dichiarazione dei redditi (IS o IR) all’amministrazione fiscale francese, entro i termini stabiliti (solitamente tra aprile e maggio, o maggio-giugno se la dichiarazione è telematica).
Responsabilità estesa in casi eccezionali
Benché la responsabilità dei soci sia limitata, l’ordinamento francese ammette ipotesi di “responsabilità per direzione di fatto” o “confusione di patrimoni” (articles L.651-2 e segg. Code de commerce) quando un socio o una società madre esercita un’ingerenza eccessiva sulla gestione o utilizza la società come semplice schermo, causando un pregiudizio ai creditori. Tali situazioni, se accertate in sede giudiziaria, possono portare a una condanna al pagamento dei debiti sociali.
Conclusione
La SARL si conferma una forma societaria di notevole rilevanza per gli investitori italiani che desiderano operare in Francia. Essa garantisce la responsabilità limitata, una struttura di governance relativamente semplice e un regime fiscale consolidato. Tuttavia, è essenziale padroneggiare la disciplina di riferimento, contenuta principalmente nel Code de commerce (articoli L.223-1 e segg.), e osservare i principi generali del Code civil sui contratti di società e la responsabilità. La costituzione richiede alcune formalità (statuto, conferimenti, registrazione, pubblicazione su JAL) ma la procedura è notevolmente semplificata rispetto al passato e in parte digitalizzata. Gli investitori italiani dovrebbero inoltre valutare il contesto fiscale transfrontaliero, le norme sul lavoro, la protezione dei marchi e la disciplina dei conferimenti di beni dall’estero. In ogni caso, risulta fortemente consigliabile il supporto di professionisti specializzati in diritto francese, fiscale e societario, per evitare incomprensioni o omissioni che potrebbero tradursi in sanzioni e responsabilità. Una SARL ben strutturata e gestita offre la possibilità di operare con una base solida su uno dei mercati più importanti d’Europa, beneficiando di un ambiente giuridico stabile e di una rete di accordi internazionali che favoriscono la circolazione di capitali e la tutela degli investimenti stranieri.
Per maggiori informazioni : https://www.rous-avocat.fr/contact
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